Domenica
16 aprile al Totem di Vicenza hanno suonato i Punkreas, ennesimo
concerto del lungo tour promozionale per il nuovo album, Pelle,
che pare aver già venduto tantissimo dopo poche settimane.
Il pubblico è stato scaldato dai Someone's calling, promettente
gruppo hc-melodico vicentino caratterizzato da melodie ricercate
e da grande attività sul palco.
Le
800 persone che aspettavano i Punkreas, sono state favorevolmente
sorprese dalla varietà e dall'aggressività dei pezzi e nonostante
fosse la prima volta che ascoltavano il gruppo hanno partecipato
con trasporto; pogo e salti non si sono lasciati attendere
a lungo e la missione principale è stata compiuta, i Someone's
calling faranno sentire la loro voce. Ma la vera festa è cominciata
appena i Punkreas hanno messo piede sul palco : pogo da paura,
gente che volava e veniva trasportata in giro per il locale
dalle braccia alzate del pubblico, ecc… il tutto grazie anche
all'intelligenza della band che non ha premuto troppo sui
nuovi pezzi ma ha proposto soprattutto, al di la di ogni aspettativa,
brani tratti dagli album precedenti.
Avreste
dovuto vedere cosa è successo quando Cippa ha intonato canzoni
come il vicino, occhi puntati o la canzone del bosco. Sensazionale.
Nel prima e nel dopo concerto poi, ho potuto personalmente
sfatare un mito che andava sempre più imponendosi tra i punkers,
quello secondo cui i Punkreas da quando hanno avuto questo
successo (il passaggio alla Universal, il video che circola
su tmc2, il cachè stramilionario, ecc…) si siano piuttosto
montati la testa diventando cagoni col pensiero che Loro sono
i Punkreas e basta. In realtà sono tutti simpaticissimi, in
particolare Paletta, il bassista rastone.
Francesco
dei Someone's Calling
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