Per
coloro che non conoscono il circuito techno Moby é stato in
passato conosciuto come l'indiscusso re della scena progressive.
Facendosi conoscere con suoni martellanti come il singolo
"go", Moby ha da sempre sperimentato vagando da
un'estremo all'altro dell'oceano elettronico. Con quest'ultima
sudata, Moby polverizza definitivamente le frontiere concettuali
che delineano la dance alternativa producendo una specie di
Bibbia della musica elettronica. Su "Play" si distingue
chiaramente la linea di divisione che Moby ha voluto creare
tra i vari stili che ha incluso: una parte techno/house con
brani pressanti quasi rock (per esempio "Bodyrock"e
"honey"), una fase blues introspettiva nella quale
Moby da prova delle sue qualità di sperimentalista e infine
si riconoscono anche delle figure breakbeat. Ciò che c'é di
fantastico é che Moby non si impegna neanche a cercare di
far combaciare il tutto, ne deriva un flusso discontinuo quasi
meccanico, un'ottovolante di emozioni e paranoie.
Biografico***
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