Ultimo
lavoro uscito agli inizi di Aprile del quartetto DJ Food.
Chi li conosce sa che il nome denota qualità D.O.C. in quanto
l'enigmatico quartetto é in realtà un progetto alternativo
tra il duetto fondatore della Ninja Tune Colcdut e due illustri
sconosciuti alle masse italiane.
La NinjaTune che dalle origini produce quanto di più innovativo
e ricercato in un campo dove ormai le barriere si fondono
tra di loro, con questo album sembra forse fare un piccolo
passo indietro. Forse per l'eccessiva dose di sperimentalismi,
di campionamenti esotici e di cambi di tempo repentini,
Kaleidoscope sembra essere un tentativo di rinchiudersi
ostinatamente nelle 4 mura del "freestyle" più canonico,
tanto che, per l'estrema sofisticatezza dei suoni risulta
quantomeno poco rilassante.
Resta
il fatto che alla Ninja Tune non si può rinfacciare nulla,
in quanto l'etichetta di Londra ha inventanto e reinventato
(e speriamo non sia sia sulla via di demolire) uno stile.
Sembra dunque legittimo che si riservino il diritto di fare
schifo quando gli pare, mantenendo comunque la fama di geni.
Sarà uno strafalcione? ***
David
Abravanel