Con
l'album "Io non so parlare d'amore" finalmente ritroviamo
un Celentano rinnovato e più comunicativo. Il successo ottenuto
con questo lavoro lo dimostra. Tale successo è riconducibile,
sicuramente, alla collaborazione affermatasi con due maestri
della musica italiana, Mogol e Gianni Bella. Tale collaborazione
ha dato nuovo smalto anche al personaggio Celentano, ultimamente
conosciuto più come "predicatore" che come artista della canzone
italiana.
L'album spazia da canzoni d'amore molto dolci a canzoni più
impegnate e profonde come la bellissima "L'arcobaleno" che,
secondo anche quanto affermato in alcune interviste, sembrerebbe
che fosse stata suggerita al maestro Mogol direttamente dal
grande Lucio Battisti, già scomparso all'epoca dei fatti.
Che ci crediamo o no la canzone è comunque un vero pezzo pregiato
della musica italiana, veramente suggestiva e da' a tutto
l'album quel tocco in più che lo rende unico, pur nel vasto
repertorio di Celentano.
Claudio Biagini
|